Prestiti casa: meno mutui e più ristrutturazioni

Come noto, i finanziamenti per l’acquisto casa, e quelli per la ristrutturazione delle abitazioni, sono spesso inversamente correlate.

In altri termini, minore è la propensione a richiedere finanziamenti per l’acquisto di una prima o di una seconda abitazione di proprietà, e maggiore è frequentemente la propensione a domandare finanziamenti per la ristrutturazione delle proprietà abitative.

Un trend che è stato confermato anche dai recenti dati forniti dai vari osservatori presenti sul territorio nazionale, laddove è emerso come nel corso degli ultimi mesi le richieste di prestiti per ristrutturare casa (o per comprare dei mobili) hanno rappresentato il 29 per cento del totale delle richieste di finanziamenti bancari, andando così a confermarsi quale motivazione principale di indebitamento delle famiglie italiane.

Di tale fetta, il 18 per cento era relativa al sostegno creditizio di operazioni di ristrutturazione, mentre l’11 per cento faceva riferimento a operazioni di acquisto di mobili e complementi d’arredo.

Di contro, continua a precipitare la quota di italiani che riesce a indebitarsi per comprare la casa. In questo caso, la tendenza sembra essere determinata da una duplice determinante: da una parte le famiglie italiane sono sempre più timorose e incerte sul futuro a breve e a medio termine, e preferiscono evitare le operazioni di investimento.

Dall’altra parte le banche italiane sono sempre più attente a gestire la liquidità in loro possesso, andando così a centellinare le transazioni di elargizione di credito nei confronti di soggetti maggiormente a rischio come famiglie e imprese (di contro, continua a crescere la quota di concessioni creditizie nei confronti delle pubbliche amministrazioni, andando ad appesantire il legame sostanziale tra il rischio bancario e quello Paese).

Il trend non dovrebbe subire radicali mutamenti nel corso dei prossimi mesi, periodo nel quale – pertanto – l’Italia dovrà affrontare nuove strette creditizie sul fronte immobiliare.