Quando una persona richiede un prestito personale, la società finanziaria o la banca lo concede fissando un determinato importo, in qualità di interesse, che il richiedente deve pagare proprio perché gli è stato concesso il prestito.
L’interesse viene calcolato in percentuale sull’ammontare del prestito richiesto. I tassi percentuali che sono importanti nel calcolo dell’interesse relativo ad un prestito sono il TAN, ovvero Tasso Annuo Nominale, e il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale.
Il Tan è il valore percentuale riferito al solo interesse, mentre il Taeg è la somma che il richiedente si trova effettivamente a pagare, dato che include, oltre all’interesse, anche il costo relativo all’incasso delle rate e altri costi accessori al finanziamento.
Per effettuare il calcolo del prestito, dunque, bisogna considerare tutte queste somme ulteriori. L’importo della rata mensile che il richiedente del prestito si trova a pagare include una quota in conto capitale, ovvero il rimborso della somma presa in prestito, e una somma come quota in conto interesse, ovvero la parte relativa all’interesse pagato, all’interno del quale c’è anche il compenso per l’istituto finanziario che ha concesso il credito.
Se volete conoscere l’importo della vostra rata mensile, su internet è possibile trovare tutta una serie di servizi che effettuano, al posto nostro, il calcolo del prestito. Basta solitamente inserire alcuni dati fondamentali, come importo preso in prestito, durata del prestito stesso e tasso di interesse per avere l’importo della rata mensile che si andrà a pagare.
Ovviamente questi strumenti disponibili on line presuppongono che il tasso di interesse resti fisso per tutta la durata del finanziamento.
Ricordate che solitamente la durata massima di un prestito personale è di 10 anni, ovvero 120 mesi. Per un risultato ancora più accurato occorre inserire, nel campo del tasso di interesse, il TAEN, che è il tasso effettivo netto che viene pagato dal richiedente il prestito.